Guida preliminare alla cura degli occhi

 In Oftalmologia

Consigli semplici ma utili per la salute dei tuoi occhi

Come tutti gli organi ricoperti da mucose gli occhi stanno meglio se sono umidi. La presenza di soluti nelle lacrime è importante, ma la loro presenza fa sì che non tutti i liquidi siano adatti per andare a contatto con gli occhi. Ne è un esempio l’acqua del rubinetto che provoca bruciore, o l’acqua del mare che brucia a sua volta ancora di più.

Per una corretta igiene e cura quindi è bene attenersi ad alcuni dei consigli che riportiamo di seguito:

Igiene oculare quotidiana
Il miglior modo per rispettare una buona igiene oculare è lavarsi gli occhi con acqua e sapone neutro. Un valido aiuto è costituito dall’impiego di soluzione fisiologica sterile monodose. Il mercato offre una vasta gamma di salviette monouso per l’igiene palpebrale. Al termine della cura dell’igiene quotidiana, la cute perioculare e le ciglia non devono presentare residui forforosi, incrostazioni e squamosità. In tal caso è bene rivolgersi allo specialista.

Sostanze tossiche
Alcuni dei peggiori nemici dei nostri occhi sono proprio in casa nostra. Gli occhi temono molto gli alcali e meno gli acidi. Detersivi, soda caustica ed altri prodotti sono molto più pericolosi di piccole quantità di acido quali l’aceto e il limone. Anche acidi concentrati e considerati pericolosi, se lavati subito, sono meno pericolosi dei prodotti chimici come la candeggina e i saponi forti. L’alcool è tossico per le superfici oculari ma per creare danni deve rimanere a contatto con la superficie oculare per parecchi secondi e questo è difficile che accada grazie ai meccanismi di ammiccamento e lacrimazione che rimuovono e diluiscono il prodotto.

Il danno oculare da sostanze tossiche più frequente è a carico dell’epitelio corneale e provoca bruciore e dolore (anche lancinante), ma guarisce senza danni permanenti nel giro di 4-12 ore. In caso di contatto diretto con sostanze tossiche è sempre bene, comunque, sottoporsi rapidamente ad un controllo specialistico. Senza una valutazione medica in lampada a fessura non è infatti possibile distinguere tra un danno lieve e un danno serio (almeno nelle prime ore).

Traumi
Gli occhi sono molto resistenti ai traumi ma temono molto di più le spine dei coltelli. Molte spine hanno la potenzialità di penetrare la parete oculare ma pochi coltelli sono in grado di farlo. I traumi più pericolosi sono ovviamente i gravi traumi perforanti tipici quelli da schegge di vetro o metallo negli impatti violenti e quelli a bulbo chiuso che provocano danni alla retina e al cristallino.

Lenti
Non temete gli occhiali da vista perché non causano sostanzialmente danni agli occhi anche quando la correzione che portate non è adeguata. Le uniche conseguenze possono essere il mal di testa o altri disturbi come nausea e vertigini. Sono però tutti disturbi temporanei e che si risolvono rimuovendo la correzione non adatta.

Per i piccoli non vale la stessa regola. Nei bambini fino a circa sei anni occhiali sbagliati possono determinare danni alla funzione visiva (ma non agli occhi).

Lenti a contatto
Se impiegate correttamente e nel rispetto delle norme igieniche e comportamentali, le lenti a contatto non provocano danni agli occhi. Eventuali problemi possono derivare da  scarsa igiene personale e di conservazione.

Uso in condizioni limite: in teoria le lenti a contatto andrebbero usate solo in ambiente controllato. In pratica possono essere usate nelle condizioni peggiori possibili a patto di sapere che rischi si corrono.

Se siete in difficoltà perché la lente a contatto si è spostata o avete difficoltà a rimuoverla, come prima cosa bagnatela con soluzione fisiologica monodose o colliri umettanti. Sinceratevi di averla ancora nell’occhio prima di effettuare manovre che potrebbero essere inappropriate. Non fidatevi della sensazione di corpo estraneo che sarà presente anche se avete lesionato la superficie oculare.

Colliri contenenti farmaci
I colliri servono semplicemente per veicolare dei farmaci negli occhi. Quando contengono farmaci spesso bruciano, ma ciò è normale perché alcune molecole non possono essere somministrate in formulazioni che non brucino. I colliri che contengono farmaci devono essere instillati bene per aver l’azione dovuta e una goccia in più piuttosto che in meno non è pericolosa in quanto il quantitativo in eccesso viene espulso in modo naturale ammiccando. I colliri contenenti farmaci vanno utilizzati per il tempo strettamente indicato dallo specialista.

Quando il collirio serve solo per dare sollievo (ovvero in caso di secchezza dell’occhio) l’azione principale che svolge è quella di bagnare l’occhio. L’aggiunta di sostanze calmanti può migliorare l’effetto emolliente ma a volte determina reazioni allergiche per cui è meglio usare per autosomministrazione solo lacrime artificiali prodotte da aziende farmaceutiche note.

Collirio: monodose o multidose?
Per legge in tutti i colliri multidose (boccettino grande che dura più giorni, circa 4 settimane) devono essere presenti sostanze che ne garantiscano la sterilità. Queste sostanze sono i conservanti e molte persone solo allergiche o intolleranti alle sostanze conservanti. Per un uso frequente è meglio impiegare colliri monodose o le nuove confezioni multidose senza conservanti o con conservanti a scomparsa.

Collirio vasocostrittore
I colliri da banco che riducono il rossore oculare contengono spesso vasocostrittori e determinano assuefazione localmente pertanto se ne sconsiglia l’uso per periodi prolungati.

Il Centro Medico Italiano è un centro d’eccellenza a Milano dedicato ai servizi medici specialistici per l’oftalmologia e per la fisioterapia.

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